Il Mondo di Aven



Questo è Aven, un’immensa distesa di terre emerse circondata da alcune isole maggiori, da qualche arcipelago, e dai Grandi Mari. Molti dei suoi abitanti lo chiamano “il Continente”, poiché è l’unico conosciuto…
Tuttavia non è soltanto una leggenda, né la follia di esploratori visionari, la presenza di un’immensa isola, quasi un altro continente, agli antipodi di Aven, dove si dice si nascondano creature oscure e il mondo sia alla rovescia. Qualunque sia la verità, la Distesa Nera di Wrandgmur, regno dell’eterna bonaccia, protegge da sempre quel segreto.
Forse solo coloro che sanno domare le selvagge creature alate hanno potuto scoprire cosa si cela al di là di quella barriera, ma se anche così fosse, non hanno mai rivelato nulla.

Se una di quelle indomite creature si trovasse mai a sorvolare Aven dal Polo Nord coperto di ghiacci fino al torrido Polo Sud, solcando i cieli in un battito d’ali da Ovest verso Est e ritorno, incontrerebbe dapprima lo sperone di roccia più alto di Aven, l’isola di Kurudu, aspra e inaccessibile; voltando a Sud lo sguardo da rapace, potrebbe scorgere le asperità delle foreste di corallo fossile dell’isola di Lyn; poi, tenendosi alla larga dalle Terre Perigliose Settentrionali, avvisterebbe i primi segni di civiltà tra le montagne della gelida Nordelia e lungo le coste della vicina Isola del Lupo, separate l’una dall’altra dai flutti cangianti del Mare Ululante.
Seguirebbe il profilo irregolare delle Terre Libere della Lega Varesiana; poi, con le ali sferzate da venti gelidi, la creatura volgerebbe a Oriente, cogliendo da lontano i bagliori dell’intrico di crepacci di Kajnos e sorvolando l’isola di Ordrak, abitata dal temibile Popolo del Ferro, un ammasso di roccia lucida e nera, simile a un oggetto celeste schiantatosi in mezzo al Mare dell’Ombra.
Proseguendo il suo viaggio all’estremo Nord-Est, la creatura sentirebbe il vento calare e l’aria cessare improvvisamente di sostenere il suo volo: sotto, la Distesa Nera di Wrandgmur, una superficie d’acqua scura immobile, oltre il cui orizzonte si potrebbe intravedere il limite estremo del mondo, gli antipodi di Aven, il mondo sconosciuto e lontano che gli abitanti di Aven sono soliti chiamare Terre Morte.
Una creatura senziente, con sangue caldo nelle vene, farebbe rotta il più lontano possibile da quelle lande, virando bruscamente verso Farrahan, Principato ribelle lambito da cinque mari, forse focolaio di culti ritenuti sopiti; in seguito volgerebbe a Sud, poi sfruttando le correnti raggiungerebbe le Isole di Smeraldo, tre gemme che formano quasi un anello, incastonato nel Grande Mare Orientale. Dopo aver sorvolato a distanza le Terre Perigliose Meridionali, senza nemmeno per un attimo dirigere il suo volo verso le Terre Nere e l’oscura rocca di Mampang, volteggerebbe libero lungo il confine tra il Regno Dwan, guidato dall’istinto tra le cime dei Picchi di Aven, e la torrida Estelia, accecato dalla luce infuocata del deserto.
Attraverserebbe lo sconfinato Impero Meridiano, il cuore di Aven, e la sua propaggine costiera, l’indipendente e sregolata Sudelia; potrebbe spingersi infine all’estremo Sud-Ovest, fino a Fallas e Uni, la cui terra aspra nasconde ricchezze e insidie di pari grandezza.
Ma certo una simile creatura, dopo un così lungo viaggio, cercherebbe sollievo alla fatica nel profondo della foresta di Sindar, regno maledetto e sacro, luogo antico, terra di nessuno, per tradizione e leggenda regno degli Elfi.
Aven è un territorio vasto, antico e ricco di segreti.
Aven è un luogo infido, dove spesso il veleno dona languidi sorrisi, e le lame balenano nella notte stellata.
Aven è solo l'inizio della più grande delle avventure.

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